![KeepCalmStudio.com--[Chef-Hat]-Keep-Calm-And-Cook-Something](https://mondocipino.files.wordpress.com/2013/01/keepcalmstudio-com-chef-hat-keep-calm-and-cook-something.png?w=640)
Eccoci qui, finalmente, di nuovo dopo un anno dalla prima “edizione” di “liberiamo una ricetta” a ripetere questa bellissima esperienza di condivisione.
(Il post dell’anno scorso mi si è perso tra i vari cambi di blog, scusate, ma dell’iniziativa ve ne avevo già parlato, e LEI lo spiega molto meglio qui).
Premetto che io cucino a occhio, a sentimento e a naso e che questo è l’unico modo in cui riesco a farlo, quindi le mie ricette sono tutte un po’ così, volutamente e forzatamente imprecise, per lasciare spazio al tocco personale che le rende proprie di chiunque voglia provare a ripeterle.
Ho scelto questo piatto perchè riassume diversi concetti a cui tengo e qualche buon proposito per il 2013. Se siete curiosi di sapere cosa ve lo spiego alla fine, che mi sono già dilungata troppo, per ora.

INGREDIENTI
– un trancio di salmone (900g ca, la patina bianca in foto è ghiaccio)
– 4 patate medie
– 2 carote
– 1 zucchina
– sale, olio, spezie a piacere
PROCEDIMENTO
Pulire il salmone se necessario (io l’avevo pulito prima di congelarlo), pulire e tagliare a fettine sottili le verdure e le patate.
Mettere tutto in una pirofila (quello in foto è uno stampo in silicone adagiato su una placca da forno, va bene lo stesso) e condite con sale, olio e le spezie che preferite.
Coprite tutto con un foglio di alluminio per mantenere l’umidità e non far seccare tutto in cottura.
Infornate in forno già caldo a 200° per 1 ora e mezza circa.
Verso la fine controllate la cottura ed eventualmente togliere l’alluminio per qualche minuto.
Impiattate e servite ben caldo. E magari evitate di bruciare le verdure come ho fatto io. Doh.

E adesso vi apiego cosa mi piace tanto di questa ricetta:
1 – è semplice: affettare due verdure e sbatterle in teglia con un pezzo di pesce non richiede particolari abilità;
2 – è veloce da preparare: in 20 minuti è in forno, e poi per la restante ora e mezza ci pensa lui mentre io posso fare altro;
3 – è fatta con ingredienti che normalmente ho sempre in casa (pesce congelato e verdure “di base”), quindi va benissimo per me che non mi so proprio organizzare, perchè non rischio di trovarmi a metà che mi manca un ingrediente;
4 – è “di base”, ovvero personalizzabile, basta magari aggiungere un pomodoro a pezzi, o della passata, o un paio di spicchi d’aglio, delle olive, o anche semplicemente variare le spezie per avere sapori diversi (la monotonia a tavola non mi piace granchè);
5 – è sana: pesce + verdure e pochissimi grassi, nessuna “schifezza” (tipo conservanti, coloranti, addensanti e cos’altro si trova nelle preparazioni già pronte), e tanti omega3 che dicono che fanno bene;
6 – è colorata: perchè anche l’occhio vuole la sua parte, anche a tavola, soprattutto con i bimbi piccoli, e due rotelline verdi ed arancioni possono fare la differenza tra una cena serena ed una da incubo.
(i concetti sono: sempicità, velocità, praticità, adatta ai bimbi. il proposito è il mangiare più sano, evitando il junkfood ed inserendo le verdure in ogni modo possibile)
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Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia.Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web.
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