Guida alla Unified Communication: trasformate il vostro modo di lavorare con un click

Durante la mia ricerca tra gli articoli di blog sul sito, mi sono resa conto dell’assenza di un articolo approfondito che coprisse integralmente tutti gli aspetti della Comunicazione Unificata, o meglio, della Unified Communication (UC).

Quando si parla di UC, sarebbe un’utopia trovare interlocutori che siano già consapevoli dell’argomento in discussione. Ciò indicherebbe un’espansione della Unified Communication già molto avanzata e significherebbe, a sua volta, che più aziende hanno cominciato ad adottarla

Ma perché sarebbe importante? Perché rappresenterebbe un passo significativo verso la digitalizzazione, un avanzamento non solo tecnologico, ma anche verso una maggiore semplicità e fluidità del lavoro.

Tuttavia, ci si trova spesso (o meglio, quasi sempre) di fronte a persone che, a meno che non ne facciano già uso, non sanno nemmeno di cosa si tratti. Spiegarlo risulta complesso: come si può far comprendere qualcosa che potrebbe trasformare il modo in cui si lavora, se non lo si è nemmeno sentito nominare?

Prendiamo, ad esempio, come metafora, la presentazione del primo iPhone da parte di Steve Jobs nel 2007: ha cambiato completamente il panorama della telefonia mobile. La Unified Communication si muove su una linea simile: è emersa negli anni passati e si pone come grande cambiamento nel mondo della comunicazione aziendale, ma la sua capacità di trasformare il mondo del lavoro sta progredendo a un ritmo più lento. Tuttavia, il concetto di fondo è identico: rappresenta una svolta, una diversa prospettiva, un’evoluzione. Proprio come lo smartphone ha subito un’evoluzione, perché il telefono fisso che usiamo ancora in ufficio non dovrebbe seguire lo stesso percorso di sviluppo? Ecco di cosa stiamo parlando.

Per questo oggi siamo qui, per provare a dare una prima infarinatura su quello che significa avere in azienda un sistema di Unified Communication, in modo da poter sensibilizzare il più possibile il pubblico e renderlo più consapevole delle opzioni presenti sul mercato. 


 

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Un sistema basato su WEBRTC

Partiamo dalle basi: l’intero sistema di Unified Communication si basa su una tecnologia chiamata WebRTC

WebRTC significa Real-Time Communication via web, ovvero effettuare chat, chiamate e videochiamate tramite internet. Si tratta di un progetto Open Source (il che significa che chiunque può aggiungerlo, svilupparlo o utilizzarlo completamente in modo gratuito) nato nel 2011, basato su HTML5 e JavaScript, con l’obiettivo di rivoluzionare la comunicazione, sfruttando il potere del web.

Grazie alla sua vasta usabilità, WebRTC è utilissimo per creare un’ampia varietà di strumenti di comunicazione web, possibile grazie alla raccolta e al trasferimento istantaneo dei dati: un modo molto efficace per stabilire comunicazioni online. Sebbene sia noto principalmente per lo streaming vocale e video, può anche scambiare altri dati, come testi o file.

Immaginate di cliccare un pulsante e, immediatamente, iniziare una chiamata, una chat o una videochiamata con un utente pronto a ricevervi. Tutto questo è possibile grazie a WebRTC.

Ma qual è la differenza con gli altri sistemi?

Ciò che è particolarmente innovativo di WebRTC è che funziona interamente come un vero e proprio componente web. Indipendentemente dal fatto che tu stia inviando o ricevendo informazioni, questa tecnologia gestirà sempre l’operazione, senza plug-in aggiuntivi. Ciò significa nessuna installazione, nessun file da scaricare, installare o registrare.

La semplicità sta qui, accedere a chat, chiamate e videochiamate cliccando semplicemente un pulsante. E’ semplicemente una condivisione di dati attraverso due istanze del browser.

Non sorprende quindi che uno dei maggiori vantaggi di WebRTC sia consentire alle soluzioni VoIP, o persino alle applicazioni di videochiamata di essere eseguite direttamente nel browser 

In altre parole, questo significa che grazie alla tecnologia WebRTC non vi è più bisogno di passare da un’applicazione ad un’altra per utilizzare servizi di Unified Communication: tutte le comunicazioni avvengono direttamente nel browser, non appena viene effettuato l’accesso. Ciò rende molto più intuitiva l’esperienza dell’utente e semplifica l’uso di queste moderne tecnologie di comunicazione.

I servizi principali

Detto ciò, abbiamo capito che la UC si rende particolarmente semplice grazie a WebRTC: non servono installazioni, plug-in particolari o similari. 

Ma in cosa consiste esattamente? Una volta raggiunta la piattaforma web, cosa vi troverete davanti?

I sistemi di Unified Communication non sono altro che piattaforme basate su web integrate con il proprio centralino telefonico: in tal modo la comunicazione aziendale si arricchisce di nuovi strumenti, che vengono integrati in un sistema unico e centralizzato.

Questo significa che una volta raggiunta la pagina web ci troveremo davanti a tutta una serie di servizi, in un unico posto:

  • Post-it, chat individuali, chat di gruppo, per comunicare in modo semplice e immediato con tutto il team.
  • Sistema di video conferenze all’avanguardia, per comunicare con colleghi, clienti e fornitori come se si fosse veramente in presenza. 
  • Sale riunioni virtuali, per avviare meeting in qualsiasi momento e condividere le proprie idee con i membri del team. 
  • Rubriche integrate, per avere tutti i recapiti di clienti e di fornitori in un unico posto e aggiornati in tempo reale. 
  • Presence, per controllare lo stato (in linea, occupato, assente, al telefono) dei colleghi e sapere quando contattarli. 
  • Ovviamente, i servizi base per le telefonate, quindi registro chiamate, possibilità di avviare la chiamata direttamente dal web (per poi proseguirla da qualsiasi altro dispositivo che utilizzi la piattaforma), segreteria telefonica e molto altro 

Tutte queste funzioni vi permetteranno di favorire la collaborazione tra colleghi in modo che chiunque in azienda possa lavorare ovunque voglia e come voglia, senza rinunciare alla collaborazione con i propri colleghi. 

E questo ci conduce a un’altra caratteristica delle UC: la flessibilità.

Flessibilità e mobilità

Tra le altre caratteristiche della Unified Communication c’è, appunto, la possibilità di fornire maggiore flessibilità ai propri collaboratori. 

Come? 

Semplicemente grazie al fatto che i sistemi di Unified Communication possono essere gestiti in cloud e attivati come servizi. Questo non solo permetterà ai propri collaboratori di scegliere come e dove lavorare, garantendo loro mobilità grazie alla possibilità di ricevere le chiamate (e fare molto altro, ovviamente) da qualsiasi dispositivo vogliano; ma darà maggiore flessibilità anche all’azienda stessa

Il sistema, infatti, essendo attivato come servizio è in grado di adattarsi facilmente alle esigenze del team, grazie alla flessibilità garantita dal cloud: sarà possibile aumentare o diminuire i servizi UC, e del centralino, adattandoli istantaneamente alle esigenze del business, senza sprecare né tempo né denaro per l’acquisto di nuove attrezzature o per l’installazione in loco.

Conclusione

L’adozione della UC rappresenta un notevole salto verso il futuro del lavoro e delle comunicazioni aziendali. In un’epoca in cui la connettività e la comunicazione sono fondamentali per il successo delle aziende, l’implementazione della Unified Communication rappresenta un passo importante verso un ambiente di lavoro più efficiente, collaborativo e connesso.

Sfruttando i vantaggi offerti dalla UC e dalle tecnologie come WebRTC, le aziende possono abbracciare il cambiamento e sfruttare appieno il potenziale della UC, portando il proprio modo di lavorare a un livello superiore.

Siate pronti per il futuro della comunicazione aziendale. Siate pronti per la Unified Communication.


 

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È possibile fare delle scelte sostenibili in azienda?

Mai come negli ultimi tempi il tema del cambiamento climatico si è imposto all’attenzione del mondo intero. Se è pur vero che non si tratta di un argomento nato negli ultimi mesi, episodi come quello delle recenti alluvioni avvenute in Italia hanno destato preoccupazione anche tra i più scettici.

I metodi per contrastare il cambiamento climatico e per essere più gentili con il nostro pianeta sono innumerevoli e possono essere spesso messi in atto nel privato. Ma cosa possono fare concretamente le aziende

Negli ultimi anni si è discusso a lungo su come le aziende possano diventare sostenibili per l’ambiente. Lungo questa strada, l’innovazione tecnologica ha per alcuni un ruolo importante; ma per altri sarebbe proprio questa la principale colpevole del maggior inquinamento. È veramente così, o esistono soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale?

La rivoluzione tecnologica ha avuto senza dubbio un impatto significativo sull’ambiente, ma il suo effetto reale dipende da come viene utilizzata e implementata. Alcune nuove tecnologie possono contribuire all’aumento dell’inquinamento, mentre altre possono aiutare a promuovere la sostenibilità. È importante considerare il contesto specifico e valutare in ogni caso le conseguenze positive e quelle negative.

Da un lato, lo sviluppo di nuove tecnologie può portare a un aumento dell’inquinamento a causa dell’aumento della produzione di dispositivi elettronici, dell’uso crescente di energia elettrica e di materiali rari utilizzati nella loro fabbricazione.

D’altro canto, sono state sviluppate molte tecnologie che favoriscono la sostenibilità ambientale, e altrettante sono le aziende che le stanno adottando. Ad esempio, sono stati sviluppati sistemi intelligenti di gestione energetica, sistemi che ottimizzano l’uso dell’energia e riducono gli sprechi. Le tecnologie legate alle energie rinnovabili, come quella solare e quella eolica, stanno diventando sempre più efficienti e accessibili. Inoltre, l’Internet of Things (IoT) consente una maggiore efficienza nei processi industriali, riducendo gli sprechi e migliorando la gestione delle risorse.

Tra tutti, però, spicca una tecnologia: quella del cloud, la tecnologia green per eccellenza


 

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Come si può agire concretamente?

Il cloud è diventato un mezzo potente per essere più sostenibili a livello ambientale. Lo confermano la popolarità che questa tecnologia sta avendo, e il fatto che molte aziende la stanno usando per contribuire a creare un futuro a basso impatto ambientale.

Uno dei modi più efficaci ed efficienti per abbracciare la tecnologia green è quello di adottare un centralino cloud. La semplicità del cloud computing ha fatto sì che questa soluzione diventasse uno strumento apprezzato da molte aziende. 

Adottare un centralino cloud può aiutare a ridurre l’uso di energia e di materie prime, con relativa riduzione di emissioni di CO2. Tutto parte dal fatto che, con il centralino cloud, non vi è bisogno di un hardware fisico, né di tutta l’alimentazione e del raffreddamento che questa comporta. Infatti, l’intero sistema telefonico può essere ospitato in cloud: in questo modo vengono meno tutti i consumi aggiuntivi di energia elettrica (associati alle installazioni locali), nonché la generazione di rifiuti materiali negli anni (non essendoci componenti fisiche in azienda, non vengono generati rifiuti).

Inoltre, i grandi data center a cui il cloud si appoggia ha fatto passi da gigante in termini di efficienza energetica: i nuovi data center utilizzano, infatti, meno energia rispetto a quelli del passato, pertanto appoggiarsi a un centralino in cloud significa anche contribuire a ridurre costi energetici e impatto sull’ambiente

Altro aspetto da tenere in considerazione è la scalabilità: i sistemi telefonici basati sul cloud forniscono soluzioni flessibili, che consentono alle aziende di aumentare o diminuire le capacità dei servizi quando necessario, il tutto in pochi click, eliminando l’esigenza di mantenere componenti hardware inutilizzate.

Conclusioni

Adottare un centralino cloud è una pratica intelligente per le aziende che cercano di risparmiare energia e di essere più sostenibili. I vantaggi della riduzione dei costi e dell’aumento dell’efficienza lo rendono già ora una soluzione versatile e interessante, ma altrettanto importanti sono gli effetti positivi sull’ambiente. Essere sostenibili in azienda è possibile, basta volgere lo sguardo verso le soluzioni più adatte: la tecnologia ha fatto passi da gigante, non per questo essa deve essere tutta condannata. Basta usarla nel modo corretto. Il centralino cloud può essere la scelta giusta.


 

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6 cose da sapere sulla Unified Communication

L’evoluzione tecnologica avvenuta negli ultimi anni ha profondamente cambiato sia il mercato delle telecomunicazioni, sia quello del lavoro. Bisogna restare al passo con i tempi e per fare ciò non serve solo spirito di adattamento, ma anche strumenti sempre più all’avanguardia. In questo panorama, i sistemi di Unified Communication sono la chiave di volta. 

Se vi siete persi i nostri articoli precedenti in cui abbiamo spiegato cosa sia la Unified Communication, potete trovarli qui. Se, invece, già conoscete questi sistemi, siete senza dubbio un passo avanti. In questo articolo approfondiremo il tema Unified Communication, presentandovi alcune funzionalità o caratteristiche delle quali, forse, non eravate ancora a conoscenza.

La prima cosa da sapere sulle Unified Communication

La prima cosa da sapere in merito alla Unified Communication è che nasce a metà degli anni ‘90. Tuttavia, le soluzioni proposte all’epoca erano fortemente limitate.

Con lo sviluppo delle tecnologie IP, emersero nuove funzioni e le soluzioni software guadagnarono popolarità. L’ulteriore processo evolutivo si ebbe con la diffusione delle tecnologie Internet, delle reti mobili a banda larga e delle piattaforme di videoconferenza per la collaborazione reciproca. Grazie alle ultime evoluzioni, la Unified Communication ha superato gli uffici aziendali e si è trasformata in un sistema globale di gestione su larga scala

La pandemia ha poi segnato la svolta: con i lockdown e il conseguente arrivo dello smart working, molte aziende (per volontà o per necessità) hanno allargato i loro orizzonti, adottando sempre di più piattaforme di Unified Communication

Ma che cosa hanno a che fare i sistemi di Unified Communication con lo smart working? Come abbiamo già accennato in questo articolo, sono proprio i sistemi di UC ad agevolare e a rendere ancora più efficiente il lavoro agile. Unificando tutte le comunicazioni aziendali in un’unica piattaforma e dando la possibilità di collaborare con i propri colleghi da qualsiasi luogo, come se si fosse in ufficio, i sistemi di Unified Communication hanno permesso alle imprese di delocalizzare il lavoro, aprendo alla possibilità di lavorare da qualunque posto in qualunque momento, senza però mai rinunciare alla collaborazione e alla comunicazione con il team.

 


 

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6 cose da sapere sulle Unified Communication

Ma veniamo a noi: esistono alcune caratteristiche e funzionalità proprie delle piattaforme di Unified Communication di cui non tutti, forse, sono a conoscenza: 

  • Presence. Essendo un termine poco usato, spesso il suo significato non è molto chiaro. In realtà, è più semplice di quanto si possa pensare: si tratta dello stato di un utente in un determinato momento. Lo stato può essere “in linea”, “occupato”, “al telefono” o “assente”. Sembra una funzionalità di poco conto, in realtà è tra le più utili: quando, per esempio, siete in riunione o siete in visita da un cliente, potete impostare la modalità “occupato”, in modo che i vostri colleghi (ma anche, dal sito, i clienti: vedremo poi come) sapranno se siete liberi per essere contattati oppure no. Funzione molto utile anche per non essere disturbati durante le ferie, impostando lo stato di “assente”.

 

  • Sale riunioni virtuali. Altra funzione raramente usata, quella delle sale riunioni virtuali. Con gli strumenti di Unified Communication potrete creare degli spazi per voi e per i vostri colleghi, completamente virtuali, da usare come e vere e proprie sale meeting. Organizzare riunioni anche all’improvviso non sarà più un problema e non richiederà più la presenza di tutti in una stanza o in ufficio.

 

  • Niente più telefono sulla scrivania. Per molti sarà un difficile distacco, ma come si sono evoluti i telefoni cellulari, è tempo che anche la comunicazione in azienda progredisca. Il telefono sulla scrivania, per quanto ancora diffuso, sta diventando obsoleto. Con le piattaforme UC è possibile eliminare del tutto il telefono fisso e usare al suo posto il laptop, lo smartphone, il tablet o anche, perché no, lo smartwatch. Per facilitare la conversazione è possibile, inoltre, dotarsi di cuffie apposite che, collegandosi con il sistema nel vostro device, vi permetteranno di rispondere premendo un solo tasto.

 

  • Chat sul sito. Si tratta di una funzione pressoché sconosciuta, ma grazie alla UC è possibile implementare sul sito web una chat, che permetterà ai vostri clienti di parlare direttamente con voi, senza dover passare per altri social o piattaforme. Uno strumento professionale e di utilizzo intuitivo, sia per voi che per il cliente, che vi potrà contattare direttamente dal sito, in un’esperienza di comunicazione fluida e senza interruzioni.

 

  • Niente più sistema on premise. Con le Unified Communication non sarà più necessario avere un sistema telefonico on premise, ovvero installato fisicamente in azienda. Basterà un centralino in cloud, molto più efficiente e in linea con un’organizzazione del lavoro più moderna. Con il centralino in cloud è possibile abbattere i costi dell’hardware e aumentare sicurezza, mobilità e scalabilità; senza contare l’impatto positivo sull’ambiente.

 

  • Si adatta al business. Spesso, quando si parla di centralino e di relative funzioni si pensa a tutto fuorché all’adattabilità e alla scalabilità. In realtà, con i sistemi di Unified Communication è possibile adattare le funzioni del centralino alle vostre esigenze e alle esigenze del vostro business. Le piattaforme UC sono sistemi flessibili e questo permette di aumentare o diminuire la capacità dei servizi in pochi click.

Conclusioni

Il passaggio a nuovi metodi di comunicazione e a nuovi sistemi telefonici spesso spaventa: che sia per l’abitudine ormai radicata a usare un determinato metodo, che sia per i dubbi e le perplessità nei confronti del nuovo. Per questo, affidarsi a team di competenza e professionalità è fondamentale in questi contesti. La nostra esperienza ci permette di collaborare con numerose aziende, accompagnandole verso decisioni importanti.

Abbiamo avuto l’occasione di aiutare molte aziende che, nonostante una titubanza iniziale, hanno poi potuto riscontrare un netto miglioramento nel loro modo di lavorare e di comunicare. A volte, per ottenere grandi miglioramenti bisogna compiere con coraggio grandi passi: venite a scoprire di più sulle aziende con le quali abbiamo avuto la possibilità di collaborare. 

 

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Cosa si può ottenere aggiornando il sistema telefonico?

Nell’ultimo articolo abbiamo analizzato quali siano i motivi per aggiornare il sistema telefonico. Questa settimana indagheremo su cosa ci si possa aspettare a seguito dell’aggiornamento.

Siamo da anni testimoni dei continui cambiamenti subiti dal mondo della tecnologia, in particolare dagli smartphone. Con l’uscita ogni anno di uno (o più) modelli di cellulari, le variazioni e gli aggiornamenti apportati sono ormai innumerevoli. Perciò siamo sempre attenti a entrare in possesso del modello più aggiornato e di quello con le performance più alte. Ma, se lavoriamo utilizzando sistemi telefonici, dovremmo rivolgere ad essi la medesima attenzione che abbiamo per i cellulari, perché tutti i giorni la nostra performance aziendale dipende dal buon funzionamento del device che usiamo. 

Sì, perché anche i centralini aziendali (in gergo tecnico, PBX) sono andati incontro a numerosi aggiornamenti e miglioramenti nel corso degli anni.

Un sistema telefonico aggiornato, in azienda, significa senza dubbio maggior sicurezza, maggior usabilità del dispositivo e maggiori possibilità di integrazioni: tuttavia, quello che si può ottenere dall’upgrade di un sistema non finisce qui.

 

Aggiornare significa Unified Communication

Una volta fatto l’upgrade ai modelli più aggiornati di PBX, le possibilità diventano infinite.

I dispositivi di ultima generazione, infatti, supportano le piattaforme di Unified Communication e ciò apre le porte a tantissime opzioni di personalizzazione. 

Oltre a una migliore qualità audio (grazie ai sistemi VoIP), le piattaforme di Unified Communication permettono di inserire in azienda nuovi strumenti per poter collaborare con i propri colleghi: tutti i canali di comunicazione (voce, video, testo), gli strumenti di produttività, la gestione dei documenti e dei flussi di lavoro passano attraverso un’unica piattaforma, le cui logiche sono finalizzate a massimizzare la collaborazione tra le persone. Si tratta di una piattaforma semplice da configurare e da usare, con un’interfaccia intuitiva e alla portata di tutti.

All’interno della stessa piattaforma web sarà, quindi, possibile:

  • Chattare con i colleghi e creare chat di gruppo;
  • Effettuare chiamate all’interno e verso l’esterno;
  • Creare sale riunioni virtuali per incontrarsi con i propri colleghi, ovunque essi siano;
  • Effettuare videoconferenze;
  • Condividere file e lo schermo del PC;
  • Inviare post-it virtuali ai propri colleghi;
  • Controllare lo stato di ciascun collega (disponibile, occupato, assente) in tempo reale.

Sembra troppo per un sistema telefonico? In realtà queste sono solo alcune delle funzioni disponibili. A tutto ciò si aggiungono la possibilità di avere rubriche integrate e condivise, nonché analisi e statistiche del traffico telefonico. 

Importante non dimenticare che si tratta di un sistema del tutto web-based, ovvero che può essere usato senza dover installare nulla, ma aprendo semplicemente una finestra sul browser. Allo stesso tempo, si tratta di un sistema disponibile su più dispositivi: ciò rende le comunicazioni più fluide ed efficienti, permettendo a tutti di lavorare da qualsiasi luogo e con qualsiasi dispositivo, senza più perdere neanche una telefonata di lavoro.


 

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Aggiornare significa cloud

Se abbiamo già accennato a quanto sia importante aggiornare l’hardware di un sistema telefonico, non va dimenticato come la vera e propria rivoluzione si ha passando a un sistema del tutto in cloud

Grazie al cloud, è possibile utilizzare risorse software e hardware erogate da server che non appartengono all’azienda, ma che, pur essendo esterne a questa, sono ad essa collegate attraverso una connessione internet. Sia software sia hardware divengono in questo modo erogabili come “servizi”. In particolare, nel caso delle comunicazioni, migrare al cloud significa spostare tutte le risorse e tutti i dati del sistema telefonico dall’on-premise al cloud.

Una volta spostato l’intero centralino in cloud, si potrà beneficiare di numerosi vantaggi tra cui:

  • Maggiore mobilità. Spostando le comunicazioni sul cloud sarete in grado di accedere ai vostri dati in tempo reale e in qualsiasi momento, semplicemente utilizzando Internet. Il vostro team sarà in grado di accedere alle informazioni e ai dati di cui ha bisogno, per eseguire il proprio lavoro su qualsiasi dispositivo, da qualsiasi luogo.
  • Maggiore sicurezza. La tecnologia ha fatto passi da gigante e ha permesso ai grandi fornitori di cloud di avere un’infrastruttura così complessa che è ormai quasi impossibile che un attacco informatico vi abbia luogo. Sarebbe, invece, molto difficile per una piccola impresa eguagliare la sicurezza e i firewall di grandi fornitori per proteggere la propria installazione, senza incorrere in costi esorbitanti.
  • Maggiore scalabilità. Migrare il sistema telefonico nel cloud permette di rendere il servizio flessibile e permette di aumentare o diminuire la capacità dei servizi in pochi click. In questo modo è possibile aumentare le dimensioni del PBX nel cloud, adattandolo istantaneamente alle esigenze del vostro business.
  • Minore impatto ambientale. Iniziare a utilizzare i servizi cloud può ridurre notevolmente l’impronta di carbonio, perché è una delle tecnologie più sostenibili ed efficienti. Può essere considerato come una tecnologia verde al 100%, poiché memorizza tutti i dati su internet e non consuma energia elettrica, come fanno le installazioni locali. D’altra parte, poiché non richiede attrezzature fisiche, non diventa obsoleto e non genera rifiuti materiali nel corso degli anni.

 

Conclusioni

L’aggiornamento del sistema telefonico può essere affrontato in mille modi diversi, ampliando e inserendo solo le funzioni che servono veramente all’azienda. In ogni caso, l’effetto principale che avrete nell’immediato sarà quello di comunicazioni più fluide ed efficienti

Da qualunque punto lo si guardi, aggiornare il sistema telefonico è un’iniziativa di grande importanza, il cui valore non andrebbe mai messo in secondo piano. L’importante è comunque scegliere il giusto partner che vi possa accompagnare lungo tutto il percorso di aggiornamento e che fornisca anche la giusta formazione al personale, per poter sfruttare al massimo il nuovo sistema. 

Il nostro team vi può assistere in tutte le fasi: dall’analisi del progetto e dell’infrastruttura, fino alla sua completa realizzazione e alla formazione del personale: per avere maggiori informazioni non esitate a contattarci.

 


 

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Perché è importante aggiornare il sistema telefonico?

La tendenza degli ultimi anni è senza dubbio quella di investire nel cloud, non solo per l’archiviazione di documenti, ma anche per le comunicazioni e la telefonia. I vantaggi sono innegabili: migliore mobilità, maggiore sicurezza, maggiore scalabilità. Tuttavia, la parte hardware dei dispositivi resta ancora il fulcro delle attività aziendali, non solo perché c’è ancora chi è restìo alla migrazione verso il cloud, ma anche perché in ogni azienda vi sempre la necessità di usare dispositivi. 

Come abbiamo a cuore l’aggiornamento di PC e smartphone per svolgere al meglio l’attività lavorativa, anche i dispositivi dedicati alla telefonia aziendale meritano la nostra attenzione. Il discorso diventa ancor più incisivo se parliamo di centralini ormai obsoleti: passare a una soluzione VoIP è sicuramente tra le scelte migliori, per aggiornare il sistema telefonico e per semplificare e facilitare le attività legate alle chiamate. Passare al VoIP presuppone ovviamente un aggiornamento costante dell’hardware. I dispositivi VoIP, infatti, sono senza dubbio utili, ma, nelle aziende di oggi, l’impiego di un hardware obsoleto può addirittura ostacolare i processi. Perciò aggiornare i dispositivi di comunicazione è un passo importante, in grado di portare notevoli benefici all’ambiente di lavoro. 


 

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I benefici di un aggiornamento del sistema telefonico 

Con l’aggiornamento del sistema telefonico, si ottengono numerosi vantaggi. Eccone alcuni. 

Sicurezza

Per quanto sia triste ammetterlo, nessun dispositivo con accesso a internet è completamente al sicuro. Con le ampie risorse a disposizione dei criminali informatici, non è più in questione “se” la sicurezza di un dato hardware verrà violata, ma “quando” questo evento accadrà.

Pertanto è essenziale usare sempre dispositivi che ricevono aggiornamenti software regolari dai loro produttori. Senza gli aggiornamenti costanti, si sarebbe più vulnerabili.

Se si usano dispositivi obsoleti, si corre il rischio di essere bersagli facili, perché più vecchio è un hardware, meno questo ha disponibilità di aggiornamenti software e meno assistenza arriva dal produttore. Per massimizzare la sicurezza, è importante disporre del massimo supporto, il che spesso significa avere l’hardware più recente a disposizione che possa gestire gli aggiornamenti al software e le varie patch.

Usabilità

Sappiamo bene che non tutti i dispositivi funzionano per sempre come il primo giorno. Questo concetto vale anche in azienda: nel corso del tempo, la maggior parte degli hardware diventa più lenta nelle prestazioni, più incline a malfunzionamenti o a guasti inattesi.

La migliore soluzione per ottenere le massime prestazioni dai dispositivi è passare all’ultima versione. Oltre alle migliori prestazioni e a eventuali miglioramenti apportati all’interfaccia del dispositivo, passare a un modello più recente significa spesso migliorare qualità e velocità delle trasmissioni, il che renderà le comunicazioni più fluide.

Integrazioni

È ormai difficile trovare qualche azienda che non usi un software qualsiasi per le comunicazioni: che sia un programma per le videoconferenze o per la chat con i colleghi, questi software sono ormai indispensabili. Accanto ad essi, saranno poi di uso comune altri strumenti informatici, come CRM o programmi gestionali. Il quadro diventerebbe perfetto, se tutti questi sistemi dialogassero tra loro: ciò è possibile grazie alle integrazioni disponibili per ciascun software. Oltre a mostrare più funzionalità in un unico spazio, le integrazioni permettono di condividere le informazioni in modo fluido tra applicazioni, riducendo il lavoro extra di immissione dei dati e migliorando l’uso delle applicazioni stesse. 

A seconda dell’hardware, tuttavia, le integrazioni potrebbero non sempre essere disponibili. Come già detto, più il dispositivo in uso è obsoleto, più è molto probabile che numerose integrazioni non siano supportate: tutto ciò potrebbe significare un grave ostacolo all’attività quotidiana, poiché il lavoro svolto avrebbe scarsa fluidità.

Riguardo a ciò, sarebbe bene aggiungere un’osservazione: le piattaforme di Unified Communication, ovvero quelle che permettono la collaborazione ottimale tra colleghi (sia in ufficio che fuori) e l’implementazione dello smart-working “veramente smart”, sono supportate in maniera ottimale solo dai dispositivi di ultima generazione. Perché, dunque, privarsi di uno strumento in grado di semplificare la vita lavorativa?

Come mantenere un hardware sempre aggiornato?

Tutte queste qualità generano di solito maggiore produttività e processi più semplici e più efficienti. Tuttavia, l’idea di occuparsi con cadenze regolari del cambio dell’hardware è tutt’altro che di facile realizzazione: nessuno ha il tempo e le risorse per cambiare costantemente i dispositivi ogni volta che un nuovo modello diventa disponibile. 

Esiste un modo per risolvere questo problema?

La risposta è sì, se si sceglie di acquistare l’hardware “come servizio”, utilizzando il modello OPEX. L’hardware as a service è sicuramente la soluzione più innovativa per aggiornare i sistemi di comunicazione senza preoccupazioni. I dispositivi fisici e le attrezzature tecnologiche vengono fornite sotto forma di noleggio, con canoni di abbonamento convenienti e agevolati; inoltre, le apparecchiature presenti in azienda sono coperte da copertura assicurativa e assistenza tecnica e possono essere sostituite ogni volta che nuovi dispositivi vengono proposti dal mercato.

Conclusioni

Al di là di come l’aggiornamento dell’hardware venga gestito, è importante tenere in considerazione quanto tutto questo possa portare beneficio ai processi aziendali. Da qualunque punto lo si guardi, aggiornare l’hardware del sistema telefonico è un’iniziativa di grande importanza e valore e che non andrebbe mai messa in secondo piano. 

Per scoprire come affrontare l’aggiornamento dell’hardware senza problemi avete a disposizione tutta l’esperienza del nostro team, non esitate a contattarci.

 


 

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Come rendere lo smart-working davvero “smart”

Come semplificare lo smart-working con la Unified Communication

Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscere sempre di più lo smart-working. Tuttavia, non sempre, quando si sente parlare di lavoro agile, si intende la vera forma del lavoro “smart”. Per molti smart-working significa lavorare da casa, senza collaborare sul serio con i propri colleghi, semplicemente duplicando lo schermo del computer che si usa in ufficio su quello del laptop di casa e incontrando innumerevoli problemi per deviare le chiamate dell’ufficio sul proprio cellulare. Ma esiste, quindi, un modo per rendere lo smart-working davvero “smart” e, perché no, anche più semplice?

 

Il “vero” smart-working

È vero: la possibilità di introdurre una modalità di lavoro flessibile ha stravolto le nostre vite lavorative, per quanto ormai si tratti di una frase ripetuta infinite volte. 

È difficile restare impassibili di fronte agli innumerevoli vantaggi dello smart working: da una migliore work-life balance, a un risparmio sui costi del carburante (da non sottovalutare in questi tempi), dal risparmio sui costi di gestione degli uffici, all’impatto positivo sull’ambiente

Tuttavia, quello che spesso viene rappresentato come lavoro “agile” o “intelligente” non è veramente tale. 

Con il “vero” smart working si offrirebbe ai propri collaboratori l’occasione di lavorare con modalità del tutto diverse da quelle a cui sono abituati, si darebbe loro la possibilità di svolgere le mansioni in una sede diversa da quella aziendale, seguendo un orario lavorativo flessibile. Ma, ancor più importante di questi aspetti più noti, con il “vero” lavoro smart si potrebbero raggiungere due obiettivi spesso difficili da conciliare: l’aumento della produttività aziendale e il miglioramento qualitativo della vita personale e familiare. Questo è il vero smart working, una sfida che richiede la lungimiranza sia del datore di lavoro sia del lavoratore, poiché l’uno e l’altro devono convincersi che il nuovo modello di organizzazione del lavoro porterà reali vantaggi all’azienda, sebbene un radicato pregiudizio lo consideri vantaggioso solo per il lavoratore.


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Come rendere lo smart-working semplice

La vera flessibilità, però, si ottiene solo con gli strumenti giusti, con le tecnologie che rendono lo smart-working davvero semplice e fruibile, senza preoccupazioni.

Quando si parla di tecnologie di nuova generazione, non si intendono infrastrutture importanti, difficili da gestire e da utilizzare, o di complessi strumenti IT. Significa, piuttosto, dotarsi di applicativi e di risorse semplici da configurare e da adottare, ma con le caratteristiche di un sistema evoluto. Strumenti di cui possono usufruire facilmente anche le piccole realtà imprenditoriali con un numero limitato di dipendenti e una rete di collaboratori esterni da gestire: realtà che non hanno bisogno di “strumenti da grandi”, ma di “grandi strumenti”. 

Il cuore pulsante dello smart-working è costituito, perciò, dalle piattaforme di Unified Communication, che permettono di avere l’intero ufficio a portata di mano. Tutti i canali di comunicazione (voce, video, testo), gli strumenti di produttività, la gestione dei documenti e dei flussi di lavoro passa attraverso un’unica piattaforma, le cui logiche sono finalizzate a massimizzare la collaborazione tra le persone. Insomma, si tratta di una piattaforma semplice da configurare e da usare, con un’interfaccia intuitiva e alla portata di tutti.

La questione telefonia

I modelli di smart-working adottati durante la pandemia, modelli che molte realtà ancora si trascinano dietro, hanno spesso trascurato i sistemi e le strutture telefoniche delle aziende. 

La questione telefonia, però, rappresenta un aspetto fondamentale, perché se è vero che si parla sempre di più di video-call, chat e editing collaborativo dei documenti, la telefonata non ha perso la centralità nei rapporti di business

Mentre nel team è più rapido ed efficace un messaggio sintetico in chat, per ottenere un’informazione da un cliente, o da un partner, la telefonata è ancora il mezzo più veloce e più produttivo. Ecco perché qualsiasi azienda intenzionata a percorrere la strada dello smart-working non può limitarsi all’attivazione di una piattaforma collaborativa, ma deve dedicare alla parte telefonica una seria attività di modernizzazione. L’obiettivo è uno: il telefono fisso della scrivania, con tanto di interno, casella vocale e segreteria telefonica non è compatibile con il nuovo modello di lavoro e va quanto meno aggiornato. Oggi deve essere possibile ricevere le telefonate dirette al proprio interno aziendale sullo smartphone, sul PC, sul tablet o addirittura sullo smart watch. Un progetto di smart-working non può prescindere da questa componente e deve integrare la struttura telefonica all’interno della piattaforma di collaborazione.

Gli strumenti per semplificare lo smart working

Dalla videoconferenza fino alle rubriche integrate, vediamo quali sono alcuni strumenti delle piattaforme di Unified Communication in grado di aiutare l’azienda a semplificare lo smart-working e il lavoratore ad operare come se fosse in ufficio:

  • Chiamate audio e video con colleghi e utenti esterni
  • Chat individuali con colleghi e chat di gruppo
  • Possibilità di controllare lo stato (disponibile, occupato, non in linea) di ciascun collega in tempo reale
  • Videoconferenze con colleghi e con utenti esterni
  • Fax e SMS server 
  • Rubriche integrate
  • Condivisione dello schermo e dei documenti
  • Post-It virtuali
  • Possibilità di accesso da qualsiasi dispositivo
  • Analisi e statistiche del traffico
  • Possibilità di aggiungere una chat sul sito web

Grazie alla nostra partnership con Wildix, tra i migliori fornitori di sistemi di Unified Communication, siamo in grado di offrire alla vostra azienda tutto questo e molto altro. Il sistema Wildix è completamente web-based e fondato sulla tecnologia WebRTC. Ciò significa che non vi è più bisogno di passare da un’applicazione all’altra, per utilizzare servizi di Unified Communication: tutte le comunicazioni avvengono direttamente nel browser, non appena viene effettuato l’accesso. Ciò rende molto più intuitiva l’esperienza dell’utente e semplifica l’uso di queste moderne tecnologie di comunicazione.


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Come pianificare la transizione delle comunicazioni in cloud in modo semplice

Nonostante si sia già a conoscenza della flessibilità e della redditività consentite dalle comunicazioni nel cloud (per approfondire l’argomento potete leggere questo articolo), potrebbe capitare che la completa trasformazione digitale non avvenga mai. Una causa di questo fenomeno è costituita dalle spiegazioni che guidano la transizione al cloud: esse sono spesso troppo astratte e non sempre chiariscono come si possa iniziare a tracciare il processo di migrazione in modo semplice.

Per risolvere questo problema, in realtà è sufficiente una semplice panoramica che riassuma i passi da compiere per portare il sistema di comunicazione nel cloud.

 

1. Mettere a fuoco gli obiettivi

2. Stabilire quali sono gli strumenti prioritari relativamente alla migrazione

3. Valutare la rete e testare le opzioni

4. Applicazione (e coinvolgimento di tutti)

5. Aggiornarsi costantemente

 

 

1. Mettere a fuoco gli obiettivi 

I viaggi più fluidi iniziano con un’immagine chiara della destinazione. Spostarsi sul cloud non è diverso. Prima di iniziare a trasferire gli strumenti nel cloud, o anche prima di iniziare a pianificare il trasferimento, bisognerebbe innanzitutto considerare ciò che si desidera in termini di risultati finali.

Ad esempio: si sta cercando di migliorare la produttività? Di ridurre i tempi complessivi di inattività? Quali strumenti di collaborazione si stanno già utilizzando? E quali dovranno andare nel cloud?

Anche se queste domande sembrano troppo scontate per dedicarci del tempo, è importante dare loro una risposta, in modo da ottenere i risultati desiderati.

Un’altra cosa da considerare: se si scopre che mancano gli elementi di comunicazione che si vorrebbero nel cloud, è questo il momento di identificarli. È possibile aggiungerli dopo la migrazione, ovviamente, ma sarà più semplice farlo subito, se si sa già quali sono gli strumenti di cui si ha bisogno.

 

2. Stabilire quali sono gli strumenti prioritari relativamente alla migrazione

Una volta chiaro l’obiettivo finale, è possibile iniziare a sviluppare una tabella di marcia adeguata. Il primo passo in questo processo è definire le priorità, ovvero le prime soluzioni di collaborazione che servirà avere nel cloud. 

Un appunto: “primo” non significa “il più prezioso” o “lo strumento più utilizzato”. Il punto di questa fase non è prevedere quale strumento sarà quello di maggior valore, ma gettare le basi della futura architettura cloud. In genere, si tratta di dati di contatto, funzionalità VoIP e di videoconferenza, ma i casi possono differire da azienda ad azienda. La chiave è pensare a quali elementi dell’infrastruttura digitale sono indispensabili per le comunicazioni.

 

3. Valutare la rete e testare le opzioni

Portare gli elementi di comunicazione iniziali nel cloud significa aver parzialmente configurato la rete, il che, a sua volta, significa che si può iniziare a testare come funziona la rete cloud.

Sebbene i test debbano certamente comportare un’analisi generale della velocità e della stabilità della rete, altrettanto importante è utilizzare gli strumenti effettivi migrati nel cloud. Qualsiasi funzionalità VoIP, video o persino chat, dovrebbe essere provata in ambienti sandbox (ovvero in spazi limitati e sicuri) e in stati controllati, valutando quanti più scenari possibili durante il processo.

Quando si eseguono questi test, è importante assicurarsi di prendere in considerazione anche la sicurezza della rete. Essere interamente nel cloud presenta rischi diversi per la privacy e per la protezione dei dati, rispetto a una configurazione on-premise o ibrida. Quindi è fondamentale che questi elementi ricevano un’attenzione particolare, quando si inizia a mettere insieme un’infrastruttura di comunicazione funzionale.


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4. Applicazione (e coinvolgimento di tutti)

Ovviamente, l’obiettivo finale di qualsiasi transizione al cloud dovrebbe consentire al maggior numero possibile di dipendenti di utilizzare il sistema. Ma in pratica, per arrivare a ciò sarà probabilmente necessario un periodo di transizione. I professionisti avranno bisogno di un po’ di formazione, prima di utilizzare correttamente la nuova rete e potrebbero anche aver bisogno di tempo, per abituarsi mentalmente a lasciare la precedente configurazione on-premise o ibrida.

Per facilitare il passaggio, è fondamentale attendere che si concluda il periodo di transizione, durante il quale si svolge la necessaria attività di formazione e si raccolgono i feedback dei dipendenti su come la rete sta funzionando. Tutto ciò renderà più semplice, mentre si è ancora nelle prime fasi del lancio, apportare ulteriori modifiche alla rete.

In ogni caso, sarà importante coinvolgere il maggior numero di dipendenti possibile, in modo che i risultati iniziali rappresentino un uso effettivo della rete.

 

5. Aggiornarsi costantemente

Una volta che la struttura cloud è stabile e che tutti i dipendenti sono stati integrati, la parte più difficile della transizione è finita.

Ma questo non significa che bisognerebbe smettere di pensare ai piani futuri per il cloud.

Infatti, principali vantaggi di questa piattaforma sono la sua scalabilità e la sua facilità di aggiornamento. Di conseguenza, non bisogna pensare che i risultati della migrazione siano definitivi. Mentre si continua a utilizzare la rete di comunicazione cloud, bisogna sempre controllare l’uscita di eventuali strumenti aggiuntivi o di aggiornamenti importanti per il portfolio attuale.

Sebbene alcuni strumenti possano essere rilasciati solo dopo un po’ di tempo, le nuove soluzioni potrebbero rendere l’investimento nel cloud ancora più redditizio.


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Che cos’è il VoIP e perché dovresti prenderlo in considerazione (se non l’hai già fatto)

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Ormai si parla ovunque di VoIP: sfido qualsiasi azienda a sostenere di non averlo mai sentito nominare. Che abbiate già introdotto in azienda un sistema VoIP professionale, oppure no (e, in tal caso, vi consiglio vivamente di prenderlo in considerazione), è importante comunque sapere di che cosa stiamo parlando. Potrebbe sembrare una cosa troppo macchinosa, tecnica e complessa da capire, ma cercherò di rendere l’argomento più facilmente digeribile. 

Vediamo insieme, quindi, cosa significa VoIP, come funziona e soprattutto perché, se ancora non lo utilizzate, è proprio il caso di cambiare rotta e di introdurlo nel vostro lavoro. 

Che cos’è il VoIP?

Come funziona il VoIP?

Quali sono i vantaggi del VoIP?

Perché dovresti considerare un sistema VoIP professionale

Quali sono gli svantaggi del VoIP?

 

Che cos’è il VoIP?

Partiamo dalle basi: Voice over IP, o VoIP, è l’abbreviazione di Voice over Internet Protocol e si riferisce alla trasmissione del traffico vocale su una connessione internet. 

La telefonia tradizionale, nota come Public Switched Telephone Network o PSTN (rete telefonica pubblica commutata), in breve, funziona attraverso linee telefoniche fisiche, sistemi via cavo e reti, permettendo così agli utenti di effettuare chiamate telefoniche su rete fissa e cellulare. La telefonia IP, invece, è molto più versatile e consente di trasmettere non solo la voce ma anche dati e video a una varietà di dispositivi, tra cui smartphone, laptop, tablet e telefoni IP, il tutto con un investimento irrisorio.

Esiste una varietà di applicazioni e sistemi di comunicazione software che utilizzano il VoIP, per offrire soluzioni complete di comunicazione aziendale: tra questi i sistemi di Comunicazione Unificata (o Unified Communication). Non tutti avranno familiarità con questi termini, perciò basti dire che si tratta di una vera e propria rivoluzione nel campo delle comunicazioni aziendali: l’idea stessa di una forma di comunicazione che unisca simultaneamente voce, testo, messaggistica istantanea, video e molto altro in un unico flusso, è molto allettante sia per i dipendenti che per gli amministratori. L’idea è che le varie forme di comunicazione siano in grado di completarsi a vicenda, garantendo inoltre che l’utente non perda mai un messaggio o una chiamata.

Parlare in questi termini della Comunicazione Unificata è a dir poco riduttivo, ma avremo modo di parlarne in altre occasioni, senza contare che abbiamo già affrontato la tematica in passato: lascio dei link qui sotto per chiunque voglia approfondire l’argomento.

Comunicazione Unificata: rendi l’azienda più smart

Come introdurre la Comunicazione Unificata in azienda

 

Come funziona il VoIP?

Passiamo alla parte più “tecnica” dell’argomento VoIP: come funziona. 

La tecnologia VoIP utilizza due protocolli che operano in parallelo per garantire la comunicazione: il primo protocollo è indispensabile per segnalare l’avvio della chiamata e attivare tutti i processi di codificazione dati, sia audio che eventualmente video, oltre che quelli necessari a identificare la chiamata e a sincronizzarla (SIP); il secondo protocollo svolge tutte le attività necessarie a trasportare i dati, rendendo la conversazione, o la videochiamata, disponibile in tempo reale (RTP).

Requisito fondamentale per mettere in atto una chiamata in digitale è utilizzare una connessione stabile e veloce. Utilizzando linee internet ad alta velocità, infatti, è possibile captare le informazioni vocali e convertirle in dati informatici, i quali saranno inviati al destinatario sotto forma di pacchetti. Una volta a destinazione, i pacchetti saranno assemblati di nuovo nell’ordine corretto, fornendo all’utente all’altro capo non dei dati, bensì la voce dell’utente che ha avviato la conversazione.

Sebbene questo appaia come un procedimento molto lungo, e forse anche complesso, in realtà esso è un processo informatizzato che si compie in poche frazioni di secondo.

 

Quali sono i vantaggi del VoIP?

Nonostante l’Italia sia al 25esimo posto in Europa per livello di digitalizzazione, in termini di impiego della tecnologia VoIP ci troviamo leggermente al di sopra della media europea, grazie all’uso delle più moderne soluzioni VoIP, e con una percentuale di utenti superiore, sia pur di poco, rispetto alle medie. Al di là di questo, però, siamo tutti a conoscenza dei benefici che derivano dall’utilizzo del VoIP? Vediamoli insieme. 

Il VoIP può facilitare i compiti e fornire caratteristiche e funzionalità che potrebbero essere ingombranti o costose, quando si utilizza il PSTN tradizionale. Per esempio:

  • Sulla stessa linea telefonica a banda larga è possibile trasmettere più di una telefonata. In questo modo, il VoIP può facilitare l’aggiunta di linee telefoniche alle aziende senza la necessità di linee fisiche aggiuntive. Ciò rende i sistemi VoIP molto più scalabili, oltre che più economici.
  • Le funzioni che di solito vengono addebitate in più, come l’inoltro di chiamata, l’ID chiamante o la ricomposizione automatica delle chiamate, sono spesso incluse come standard nella tecnologia VoIP. Inoltre, sono molto più facili da configurare e da gestire.
  • Gli utenti possono portare con sé il numero di telefono dell’ufficio ovunque vadano, tutto ciò di cui hanno bisogno è un accesso a internet. Potranno accedere e utilizzare il sistema telefonico aziendale dal loro dispositivo mobile, laptop o tablet.
  • La possibilità di combinare il VoIP con il cloud. L’avvento del cloud, infatti, ha permesso di ampliare il perimetro della comunicazione solo voce per includere anche altri canali, come quelli video e di chat. Ha anche reso le soluzioni VoIP disponibili sui vari device, permettendo lo smart working e il lavoro in mobilità, che tenderanno sempre più a caratterizzare i modelli di collaborazione del futuro.
  • I fax sono un dispositivo obsoleto di cui la maggior parte delle aziende si sta sbarazzando. Ma per coloro che amano i tempi più semplici, molte soluzioni di comunicazione moderne offrono il fax su email, che è facilitato dal VoIP.
  • Senza la necessità di grandi quantità di infrastrutture, i sistemi di comunicazione VoIP possono essere implementati rapidamente e con investimenti irrisori. Inoltre, con le applicazioni mobili e i web client, non sono indispensabili telefoni fissi o dispositivi costosi, il che lo rende ideale sia per le piccole imprese che per quelle più grandi.
  • Con una connessione internet a banda larga, un buon servizio VoIP può fornire un’eccellente qualità delle chiamate, con tempi di inattività molto ridotti.

 

Perché dovresti considerare un sistema VoIP professionale

Ovviamente, come per tutte le cose, c’è differenza tra VoIP e VoIP; inoltre, è evidente che un’azienda dovrebbe dotarsi esclusivamente di sistemi professionali. Per questo, quando parliamo del miglior sistema di VoIP, ci riferiamo a quello professionale. 

Un sistema VoIP professionale, oltre a tutti i vantaggi già descritti nel paragrafo precedente, ne presenta altri, tra cui: 

  • una maggiore scalabilità rispetto ai sistemi VoIP tradizionali, soprattutto in termini di servizi e utenti;
  • maggiore sicurezza, dalla progettazione allo sviluppo (security by design e by default); 
  • riconoscimento da parte di società internazionali;
  • installazione di un sistema ridondato

 

Quali sono gli svantaggi del VoIP?

Per essere completamente trasparenti, dobbiamo elencare i pochi svantaggi che il VoIP può portare con sé: fate attenzione però, si tratta di problemi facilmente risolvibili e che, probabilmente, non è corretto neanche catalogare come veri e propri svantaggi. Eccoli:

  • Dal momento che si tratta di una tecnologia che utilizza internet, se si verificano problemi di connessione o interruzioni di corrente, il sistema telefonico VoIP potrebbe non funzionare. Inoltre, una cattiva connessione a internet può influire sulla qualità delle chiamate. Per questo motivo, è importante esaminare lo stato della propria connettività, valutandone le performance e prendendo in considerazione anche l’inserimento di una linea di backup. 
  • Per lo stesso motivo di cui sopra, la tecnologia VoIP è vulnerabile agli attacchi informatici. Esistono numerosi rischi per la sicurezza, tra cui gli attacchi DOS e le intercettazioni. Tuttavia, i fornitori di servizi e i sistemi software più affidabili implementano strumenti e misure di protezione contro tali vulnerabilità.

Come già anticipato, si tratta in entrambi i casi di problematiche che possono essere senza dubbio risolte: nelle prossime settimane approfondiremo proprio queste due tematiche, qui sul nostro blog.


 

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La nuova frontiera della telefonia multinumero aziendale

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Per decenni quando si parlava di telefonia fissa tradizionale si parlava di centralini analogici e di linee voce completamente separate dalle linee dati. 

Quando un gruppo di operatori decise di cominciare a erogare servizi voce attraverso la rete Internet (VoIP, Voice over IP), cominciò la transizione dalla telefonia analogica a quella digitale e, con le aziende che via via abilitarono i centralini all’uso del VoIP, gli operatori cominciarono finalmente a consegnare i loro circuiti Trunk SIP.

Per capire di cosa stiamo parlando quando utilizziamo l’espressione Trunk SIP, è innanzitutto necessario dare una definizione: si tratta di una tecnologia di tipo VoIP nativa fondata sul protocollo SIP (Session Initiation Protocol). Al di là della definizione teorica, la tecnologia SIP Trunking permette di unificare traffico e voce in un unico canale, il Trunk, appunto. In poche parole si tratta di un sistema di linee telefoniche virtuali che consente di effettuare e ricevere chiamate attraverso internet verso numeri tradizionali, ovunque nel mondo. Con la tecnologia SIP Trunking le linee telefoniche sono collegate virtualmente tramite un indirizzo IP e nel caso in cui ne servissero altre, si possono agevolmente accrescere con una nuova configurazione. 

Tuttavia, non sempre il passaggio alla tecnologia SIP Trunking è un processo di semplice realizzazione. Spesso, infatti, l’installazione e manutenzione risultano difficili e non sempre i gestori telefonici possono garantire la dovuta sicurezza. 

È per risolvere problemi come questi che mettiamo a disposizione delle aziende il servizio CLASSOUND, completamente basato sul cloud e con capacità che vanno oltre i Trunk SIP. Utilizzando CLASSOUND, le aziende possono sfruttare tutte le funzionalità di un sistema di comunicazione con copertura globale, combinate con la sicurezza e la manutenzione assicurate da un moderno sistema VoIP di livello aziendale.

Ma quali vantaggi può portare alle aziende?

  • Comunicazioni internazionali. Utilizzare un provider SIP locale per raggiungere clienti o fornitori dislocati a livello internazionale spesso risulta costoso e difficile. Utilizzando CLASSOUND queste complicazioni spariscono del tutto, poiché il sistema è già integrato con gli operatori di tutto il mondo, supportando l’attivazione dei numeri in 133 paesi e fornendo chiamate a qualsiasi nazione.
  • Commissioni prevedibili. I gestori spesso addebitano un Trunk SIP in base all’uso. Sebbene questo modello possa attrarre le aziende che cercano tariffe più basse per i servizi di comunicazione, lo svantaggio è che rende più difficile pianificare le spese. CLASSOUND evita questo problema addebitando una tariffa fissa unica al mese, permettendo alle aziende di pianificare facilmente le proprie spese mensili. 
  • Nessuna installazione richiesta. L’uso di Trunk SIP è spesso difficoltoso durante la configurazione iniziale, in genere a causa del design intrinseco dei Trunk SIP stessi. Con CLASSOUND tutto ciò che bisogna fare è semplicemente abilitare il servizio. Non è richiesta alcuna configurazione del centralino e non avviene nemmeno una tradizionale “installazione” per attivare il servizio. Anche il processo di portabilità per CLASSOUND è piacevolmente semplice: la migrazione avviene rapidamente, richiedendo solo pochi giorni per completare il processo. 
  • Tranquillità. Anche la gestione è un fattore importante per il passaggio a CLASSOUND: spesso mantenere il Trunk SIP di un operatore telefonico tradizionale insieme a una configurazione di un altro gestore può presentare difficoltà. Poiché CLASSOUND è un servizio legato alla configurazione fornita dal nostro partner, tutti i servizi vengono instradati tramite lo stesso gestore. In questo modo, l’avvio del processo di risoluzione dei problemi è più semplice e lineare, il che semplifica enormemente l’aspetto della manutenzione di qualsiasi sistema di comunicazione, offrendo ai clienti la massima tranquillità.

Grazie alla praticità, all’affidabilità e al servizio semplificato fornito da CLASSOUND, la soluzione fornisce valore aggiunto in qualsiasi contesto aziendale, in modi che sarebbero impossibili per i normali Trunk SIP. Come servizio a prova di futuro, ospitato nel cloud, e come soluzione gestita singolarmente dal nostro partner, CLASSOUND garantisce all’azienda la massima tranquillità e offre agli utenti finali una tecnologia su cui vale la pena investire a lungo termine.

 

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