Dopo aver tirato le somme dei propositi fatti e più o meno mantenuti nel 2013, eccomi a stilare un elenco dei buoni propositi laniferi per il 2014.
1 – continuare a destashare
Perchè lo stash vecchio c’è ancora, anche se ridotto, e va usato. E magari riuscissi a ritrovare anche i gomitolini di nonna, quelli persi in cantina. Poi ci sono i mezzi gomitoli di mistolana e di cotone che ho comprato un paio di anni fa e che vorrei usare in qualche modo, così come tutti i gomitoli avanzati dai vari progetti (che non si può comprare la lana giusta giusta, ci va sempre almeno un gomitolo in più, perchè se poi non ti basta non sempre si riesce a trovare lo stesso bagno e poi si vede la differenza di colore). Per non parlare delle quantità impegnative comprate non so più nemmeno quando e che ancora giacciono intatte ad occupare posto nell’armadio.
2 – terminare l’inventario dello stash e mantenerlo aggiornato
Fotografare ed inserire su Ravelry i cotoni sottilissimi da pizzo e continuare a fotografare ed inserire ogni nuovo acquisto, continuando a collegare i filati usati ai progetti, sempre su Ravelry, in modo da avere sempre la situazione stash sotto controllo. Che se Ravelry per un qualche motivo non mi fuzionasse più sarei persa. Non ci voglio nemmeno pensare.
3 – comprare solo per usare
Questo punto ne riassume tre del precedente anno, perchè per usare un filato è necessario che mi piaccia (e se di scarsa qualità non mi piace, vecchi punti 3 e 4) e che abbia un progetto ben definito a cui dedicarlo (e non un generico “qualcosa ci farò perchè è troppo bello”, vecchio punto 5).
4 – imparare nuove tecniche
Con l’abc penso di essere più o meno apposto, dritti, rovesci, aumenti, diminuzioni, ormai ne ho imparati diversi e ne imparerò altri quando si rpesenterà l’occasione, ma non ne vado più in cerca appositamente di nuovi. Cercherò invece nuove tecniche, nuovi avvi e nuove chiusure, magari l’intarsia che mi attira molto, magari il knitting from the top della Walker e qualcosina della Zimmerman (per cui non ricordo i titoli precisi, ma so dove andarli a cercare ;P ).  Non mi pongo limiti, purchè in questo anno impari e sperimenti qualcosa di nuovo. Fossero anche solo le cuciture.
5 – pochi wip.
Scrivo “pochi” perchè quel paio di WIP fissi li voglio tenere: la coperta maxy-granny che mi deve fare da tappabuchi per quando non ho altri progetti ed il washcloth da tenere in borsa per eventuali attese impreviste. Questi restano, che sono per le emergenze e restano tali. Ma oltre a questi vorrei avere un solo progetto attivo alla volta, salvo rare e ponderatissime eccezioni (tipo il KAL per imparare a fare i cappelli top-down senza schemi e senza campioni mentre ho da finire un cardigan, ma visto che il KAL dura solo 2 settimane ed il cardigan non ci metterò meno di 2 mesi a farlo e probabilmente anche di più, non posso certo perdermi un evento istruttivo per imparare una tecnica fondamentale da cui poi poter derivare tanti lavori solo perchè ho un cardigan sui ferri.)
6 – scrivere almeno un mio schema, anche semplicissimo
Per questo sono già a buon punto:  ho tutti gli appunti e tre tester in attesa dello schema. Ora devo scriverlo e mandarglielo. Giusto un attimo di organizzazione. Ce la posso fare. E poi magari se questo va bene mi invoglia a farne altri. (Ho giusto fatto un cappellino niente male…. 😀 )
7 – fare qualcosa per regalare
Qui le idee sono tantissime, ma devo anche impormi un po’ di realismo. Come minimo vorrei fare qualcosina per un’amica in attesa, poi se ci scappasse mi piacerebbe riuscire a fare qualcosa anche per Cuore di Maglia e per Quello Che Ho, ma siccome quello che sferruzzo per me e famiglia non è un “in più” ma qualcosa che ci serve, e che me lo sferruzzo io invece di andarlo a comprare fatto, ha la precedenza sul resto.
Ovviamente, essendo un KAL, ci sono tante altre laniste anonime che si sono fatte i loro propositi per il 2014. Potete seguire il kal sui fari social e su ravelry con l’hashtag #kalpropositi14