Refill agenda formato personal

Dopo vari tentativi e prove sembra che la mia agenda ideale abbia la visione della settimana su due pagine, con i giorni in verticale. TUTTI i giorni, e tutti della stessa misura, e non con il sabato e la domenica a metà come si trovano di solito, perchè io ho bisogno di pianificare il tempo anche del fine settimana, non solo dei giorni lavorativi.

Il formato che voglio provare nel 2018 è il personal, una via di mezzo tra la A5 che è troppo ingombrante per stare comodamente in borsa ed il pocket che è troppo piccolo perle mie esigenze (l’ho usato per il 2017 fino ad oggi e non mi sono trovata molto comoda).

Non riuscendo a trovare un refill come lo volevo io, me lo sono creato.

Da stampare su fogli A4, con funzione fronte/retro che gira le pagine sul lato corto.

fronteretro lato corto

Vengono 3 pagine ogni foglio, da tagliare lungo i segni e forare (io appoggio sopra un foglio già forato per prendere le misure ed uso una foratrice standard per fare un foro alla volta, un po’ lungo ma peri pochi fogli che devo forare non mi vale la pena di spendere per comprare una foratrice apposita da 6 fori).

Ho fatto gli ultimi mesi del 2017 per iniziare ad usarlo e metterlo alla prova, in modo da poter valutare se effettivamente mi ci trovo bene e se ci sono modifiche da fare prima di stampare tutto il 2018.

Ve lo lascio qui, da provare anche voi, se vi va. In formato .docx perchè ogni volta che provo a convertirlo in .pdf viene uno schifo inguardabile e non ho idea di come risolvere, anzi se avete suggerimenti sono molto graditi. (La cosa più evidente è che le linee che nel file word sono tutte uguali, nel pdf vengono in parte spesse, in parte sottili, in parte a trattini, in parte a puntini, senza il minimo criterio logico).

Color code: un aiuto per l’organizzazione

Il color code è una cosa molto semplice: si tratta di attribuire un colore ad ogni categoria di pianificazione per avere un impatto visivo più immediato e facilitare quindi l’organizzazione.
C’è chi usa i colori per stabilire le priorità e chi per argomento,  non ci sono regole fisse, , l’unica cosa importante è che funzioni per chi lo utilizza.
Io suddivido i miei impegni in categorie ed ho assegnato un colore ad ognuna.
Ed ovviamente mi sono fatta un elenco come promemoria,  per essere sicura di non sbagliarmi.

image

Voi lo usate?  Come?

Agenda settimanale cipi-2016

Come sempre passo mesi a cercare l’agenda perfetta in rete ed alla fine non trovo mai quello che voglio, quindi finisco per farmela da me. E visto che il lavoro ce l’ho messo, perchè non condividerla? Non è bella, ma è su misura per le mie esigenze.

La cipi-agenda 2016 sarà settimanale, con uno spazio per scandire gli orari della giornata, una to-do-list giornaliera ed una settimanale, spazio dedicato alla pianificazione del menù (pranzo e cena), apposito spazio per le ricorrenze (compleanni, anniversari, etc) ed un minimo di spazio per eventuali note settimanali.

cipiagenda2016

Design sempre minimalista, per non sprecare inchiostro, visto che deve essere prima di tutto utile e che dopo l’uso andrà buttata.

E adesso arriva il difficile: riuscire ad allegarvi un’anteprima ed il .pdf scaricabile gratuitamente. Se non mi riesce al primo tentativo portate pazienza che continuerò a provare finchè non avrò rimediato 🙂

– clicca qui per scaricare la cipi-agenda 2016 –

Il file è in formato A4, ma basta modificare le impostazioni della stampante per avere il mio adorato formato A5, impostando stampa pagine multiple (2 per pagina, poi si piega a metà e si fora sul lato aperto) o formato “opuscolo” (si tagliano a metà i fogli lasciandoli esattamente come escono dalla stampante, si chiude il lato destro sopra il sinistro o viceversa e si fora, ma questa opzione credo sia possibile solo con le stampanti fronte/retro).

Se vi piace e/o vi torna utile mi piacerebbe saperlo, nei commenti c’è taaaaaanto spazio 😀

Buon 2016!

Pianificazione menù settimanale – pdf da scaricare e stampare gratis

Sull’estetica ci lavorerò.

Per ora mi serviva qualcosa di utile per pianificare i pasti settimanali, in modo da poter programmare la spesa e le cose da fare in anticipo (come ad esempio mettere in ammollo i legumi la sera prima, che mi dimentico sempre).

Colazione e spuntini in genere sono sempre gli stessi, quindi mi rimane più comodo ed immediato lasciare lo schema settimanale solo per pranzi e cene.

Formato A4 orizzontale, bianco e nero.

Versione da compilare con righe:

MENU PLAN
weekly menu plan – organizzazione menu settimanale da complilare con righe

– click qui per scaricare –

Versione da compilare senza righe:

weekly menu plan - versione bianca, senza righe
weekly menu plan – versione bianca, senza righe

– click qui per scaricare –

Ed un piccolo extra: il mio planning settimanale, se volete prendere spunto.

ATTENZIONE: questa è la dieta che mi ha dato il mio medico, ponderata su di me e sulle mie esigenze. Sentitevi liberi di prenderla come spunto, ma ricordatevi che non può in nessun caso sostituire il consulto con uno specialista in nutrizione e che non ho nessuna responsabilità per come la userete.

weekly menu plan  compilato per prendere spunto
weekly menu plan compilato per prendere spunto

– click qui per scaricare –

Ho accettato una nuova sfida. Che mi mancavano un po’ di cose da fare.

Mentre procedo con un maglione pesantissimo per me (quello che mi serve per buttare giù due appunti per l’Amica) e mi chiedo se/quando riprenderò in mano il maglione in cotton merino (ormai mi sa con la primavera), ho accettato un impegno alla cieca per dei test ancora non meglio identificati ed un test per un maglione che mi piace tantissimo, per cui ho comprato giusto ieri il filato adatto (comprato, campionato, misurato e lavato, ma ancora da fotografare e mettere in stash su ravelry) ed ho deciso che voglio provare a seguire la sfida di a bowl full of lemons per sistemare la casa in 14 settimane. La prima l’ho già saltata e la devo recuperare, perchè ho scoperto la challenge solo alla seconda settimana, ma per la seconda sono già a buon punto (tag #abfolorganizechallenge, ufficiale anche su Instagram per tutte le followers della sfida).

Organizzazione: facciamo il punto.

Trovo molto difficile imparare ad organizzarmi dopo 30 e passa anni da disorganizzata.

Studio, esploro, provo, valuto, cambio idea, progetto, disfo e ricomincio da capo.

Sembra un percorso senza fine. E probabilmente è anche giusto che sia così, solo che magari andando avanti diverrà un po’ più semplice.

Per ora è il caos.

Quindi, un attimo di stop per fare il punto della situazione e decidere come proseguire mi ci vuole proprio.


 

AGENDA personalizzata settimanale A5

Questa va alla grande, quindi ho fatto la nuova versione 2015 e un paio di varianti (colore e font, niente di che), l’ho anche già stampata e rilegata coi dischi jumbo per fare spazio nell’agenda anche ai fogli bianchi per le note ed alle mille altre cose che inevitabilmente ci finiranno, ma magari così riuscirò ancora a chiuderla 🙂


 

CCC = Cabinet Command Center = centro di comando nell’armadio

La mia postazione di controllo, il mio angolino nascosto in cui progettare, valutare, pensare, riempire le scatoline del calendario dell’avvento senza che i figli vedano ed il marito rompa. La mia nicchia. La mia tana. Guai a chi me lo tocca. Mi libera la mente e mi aiuta, anche se è appena nato e c’è ancora molto da migliorare.

Per ora è perfetto così, ma conto nel corso del 2015 di migliorarlo. Come è da decidere man mano.


 

52 WEEKS HOME RESCUE

Il progetto di sistemare casa un angolino alla settimana è miseramente fallito con l’arrivo dell’estate e della stanca che mi porta, come ogni anno.

Per il 2015 forse sarebbe meglio darmi solo qualche linea di massima a cui attenermi e progettare nel dettaglio piccoli interventi più a breve termine, da rivalutare più o meno mensilmente.


 

DECLUTTER

Ho iniziato, buttato tanti sacchi pieni di roba mia che non mi serviva più, liberandomi della maggior parte del superfluo tra vestiti e craft. Ho ancora molto da lavorare per questa cosa e, soprattutto, non ho idea di come poter riuscire a buttare le cose non mie che ingombrano casa.

Sarà difficile. Ma è necessario.


 

METODI pronti per la gestione della casa

Sto rivalutando se provare a seguire (di nuovo) un metodo già fatto, come FlyLady o CasaDOP, o crearmene uno mio, con delle mie routine ed una mia cleaning-list. Nel frattempo la gestione della casa è ancora molto confusa, e finchè non avrò declutterato il superfluo che ingombra e non ha posto sarà sempre difficile.


 

Da qui riprendo a studiare e sperimentare.

Vado a perdermi su Pinterest, tag “organization”, addio.

Nuove versioni del planner settimanale 2015

Per il 2014 ho usato il mio planner settimanale A5 (quello da stampare sui più comuni fogli A4 da piegare a metà e rilegare nel modo preferito per ottenere un’agenda) tutto colorato.

Per il 2015 dopo la prima versione uguale a quella 2014 ho avuto qualche ripensamento e sono ancora indecisa se usare una versione multicolor o una monocromatica.

Intanto ho deciso che voglio un font corsivo e quindi ho preparato due nuove versioni grafiche che condivido con tutti voi (non serve ricordare che se volete condividerle altrove dovete mettere un link che rimandi qui, vero?):

– versione arcobaleno

anteprima del planner settimanale 2015 versione arcobaleno con font corsivo
anteprima del planner settimanale 2015 versione arcobaleno con font corsivo

– clicca qui per scaricare l’agenda settimanale 2015 versione arcobaleno –

– versione nero-rosso (che quando ero piccina la festa era quella “segnata rossa sul calendario”)

anteprima planner settimanale 2015 versione nero-rosso
anteprima planner settimanale 2015 versione nero-rosso

– clicca qui per scaricare l’agenda settimanale 2015 versione nero-rosso

Centro di comando nell’armadio fatto.

Il grosso del lavoro sono riuscita a farlo in 2 soli giorni. Pieni, caotici, nevrotici, ma due.

E con solo quello che avevo già in casa, spendendo quindi niente.

Ecco un piccolo collage di foto a testimonianza del caos che c’era prima, dell’avvenuta liberazione e della sistemazione del minimo sindacale.

closet command center 2014-11-09

 

 

Ora c’è da sistemare il notebook che non va, da aggiungere qualcosina e sistemare i dettagli, ma a grandi linee, il centro di comando nell’armadio c’è.

Yeppa!

 

 

 

PS: avrei voluto fare una foto d’insieme, ma non sono riuscita perchè non c’è abbastanza spazio per indietreggiare ed inquadrare tutto l’interno del seppur piccolo armadio…

Voglio un centro di comando nell’armadio.

Alzi la mano chi ha capito cosa mi frulla in testa 😀

Un centro di comando è una postazione in cui sedermi e progettare e pianificare e sistemare tutte le carte e chiarirmi le idee.

L’armadio, bè, è un armadio. Quello della mia cameretta da ragazzina, per la precisione. Attualmente utilizzato per riporre ad minchiam materiali di vario genere per scopi non ben identificati e posizionato in una nicchia ricavata in camera da letto tramite l’oculato posizionamento dell’armadio dei vestiti (essendo la camera da letto stretta e lunga avevo inizialmente pensato di trasformare quella nicchia in craft room, ma come sempre è sopraggiunto qualcosa/qualcuno a smontarmi le idee ed è quindi stata riconvertita a discarica dove sbattere tutto quello che “ora non so che farci/dove metterlo/ci penserò poi”).

Ora quel “poi” è arrivato. Ora ho bisogno di liberarmi delle cose inutili ed utilizzare al meglio quel che ho e che resta. Ora mi serve un’impresa di demolizioni e recuperi per riuscire a rendere agibile il passaggio… no, davvero, quella nicchia rasenta i livelli del programma “sepolti in casa”. Essendo nascosta dalla vista e di difficile accesso, finisce spesso dimenticata, finchè non mi serve qualcosa che so che sta lì, ma non riesco più a prenderlo.

A dire il vero fino a settimana scorsa riuscivo ancora ad aprire gli armadi (sì, sono due, ma ora mi concentro su uno solo, all’altro penserò dopo, dal mio nuovissimo e funzionalissimo command center closet), poi ho dovuto liberare un altro armadio raccogli-tutto e adesso non riesco più a stiparci dentro tutte le cose che c’erano. Come se si fossero moltiplicate tirandole fuori. E quindi sono finite tutte lì. E adesso da lì devono sparire.

Quindi, il piano di azione di massima è il seguente:

1 – liberare il passaggio;

2 – svuotare l’armadio;

3 – creare il CCC = Command Center Closet = armadio centro di comando;

4 – conquistare il mondo!

no, ok, torno seria

4 – dal nuovissimo e funzionalissimo e strafichissimo CCC progettare la sistemazione di tutto il resto ed attuarla.

Facile, no?

Ora vediamo quando mi ci vorrà.

Un posto per ogni cosa.

Sono sempre più convinta che se non sistemo questo non riuscirò a sistemare nient’altro. Perché è difficile riordinare e, soprattutto, ritrovare le cose se non si assegna un posto preciso per ognuna, ma diventa oggettivamente impossibile riordinare se ci sono troppi oggetti rispetto allo spazio in cui poterli riporre, ne resteranno sempre fuori alcuni (tanti, nel mio caso) e mai niente sarà in ordine.

Quindi i passi da seguire per raggiungere questo obiettivo saranno:

1 – decidere cosa è assolutamente necessario e cosa no;

2 – eliminare in qualche modo (buttare, donare, riciclare in qualcosa di utile/necessario) il superfluo;

3 – assegnare un posto ad ogni cosa che rimane.

Ce la posso fare.