Pasta modellabile edibile fatta in casa al microonde

Velocissima e sicura per i bambini.
Appena “sfornata”.

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1 tazza acqua
1 cucchiaio olio
Colorante alimentare
1/3 tazza sale fino
1 tazza farina
2 cucchiaini cremor tartaro

Mescolare bene per evitare grumi e mettere in microonde alla massima potenza 30 secondi alla volta,  mescolando bene tra una volta e l’altra,  finché non raggiunge la giusta consistenza.

In teoria dovrebbe conservarsi qualche mese in contenitore ermetico.

GluGluGlu TaTaTa la Loggia del Tacchino eccola qua

In occasione della Festa di Radio 3 “Arte, cultura e lavoro” che si terrà a Forlì da venerdì 5 a domenica 7 giugno 2015 si palesa in tutta la sua bellezza la Loggia del Tacchino.

Che voi mi chiederete: “che è sta loggia del tacchino? serve per farci il brodo a natale?”
E no, la Loggia del Tacchino è un gruppetto ben nutrito di appassionate di maglia e filati in genere che si è incontrato grazie a Ravelry ed ha coltivato l’amicizia offrendo mutuo soccorso e sostegno in varie situazioni di emergenza, dalla nuova tecnica da affrontare al consiglio di design passando per le crisi da astinenza da acquisto compulsivo di filati.

Nel primo fine settimana di giugno questo bel gruppetto si ritroverà a sferruzzare alla festa di Radio 3 a Forlì. Purtroppo non saremo tutte, ma avremo altre occasioni per incontrarci dal vivo. Nel frattempo abbiamo la rete che ci aiuta a restare in contatto anche grazie al neonato blog della Loggia del Tacchino.

Qualcuno indovina perchè proprio il tacchino?

Senza sbirciare nel blog della loggia, che non vale 🙂

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Glu.

Ops, I did it again!

Di nuovo mentre mi sto già incasinando l’esistenza con una (o due) nuova passione, ecco che mi viene un desiderio improvviso ed irrefrenabile di provare qualcos’altro di nuovo.

Quindi alle passioni già accennate (tintura e cucito) si aggiunge la nuova fissa del momento: design. Schemi per lavori ai ferri, per la precisione.

Qualcuno mi fermi!

O mi consigli testi validi da studiare per lo sviluppo taglie, che sto impazzendo.

Grazie.

Ovviamente poi di tutto scriverò un pochino quando avrò le idee un po’ più chiare, che adesso sono talmente confusa che non mi sembra il caso.

Nuove passioni

passióne s. f. [dal lat. tardo passioonis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente ad azione, e indica perciò la condizione di passività da parte del soggetto, che si trova sottoposto a un’azione o impressione esterna e ne subisce l’effetto sia nel fisico sia nell’animo.

a. Nell’uso com., sentimento intenso e violento (per lo più di attrazione o repulsione verso un oggetto o una persona), che può turbare l’equilibrio psichico e le capacità di discernimento e di controllo

– fonte treccani.it

In preda al delirio della passione (vedi definizione sopra citata) per ora vi dico solo due parole: tintura e cucito.

Finchè non sarà un po’ scemata i miei neuroni non sono in grado di esprimere concetti più complessi.

Comunico a gesti (gestacci, per lo più) e grugniti, in pratica.

E studio.

E’ primaveraaaaaa svegliatevi bambineeeeeeee

Torna un po’ di sole, qualche ora di luce in più, un timido raggio che scalda il viso nella solita attesa/lotta-tra-mamme davanti a scuola, ed ecco che torna anche il desiderio di fare, di organizzare, progettare, realizzare.

Se non si fosse capito, tra le altre cose sono *anche* meteopatica.

Che culo, eh?

Quindi, con questo bel sole che promette primavera a breve, ecco una piccolissima lista dei desideri:

– sistemare il cortile e ricavarci un piccolo orticello (perennemente in ombra, solo 2 ore di luce al giorno non sono sufficienti, ma troverò qualcosa);

– sistemare casa (ho mollato la challenge delle 14 settimane di ABFOL ed è sempre più un caos: “decluttering” sarà il mio mantra);

– realizzare tante cosine ai ferri (e per questo tra test, kal e deliri di onnipotenza dovrebbe riuscirmi, anche se in estate col caldo la produzione mi cala parecchio);

– dedicare più tempo ai figli;

– autoprodurre il più possibile;

– tingere lana, cotone ed acrilico;

– ideare e scrivere nuovi pattern ai ferri;

– ….

forse è il caso che mi fermo qui, che già ce n’è abbastanza per questa estate e la prossima e quella successiva o forse anche altre 3 o 4 a venire.

Ce la faranno i nostri eroi?

Piccoli progetti, piccole prove, piccoli contrattempi.

In pratica una vita in miniatura 😀

Perchè i grandi cambiamenti si attuano un passetto alla volta, a piccole dosi, che si digeriscono meglio. E tra le infinite piccole dosi di cambiamento, ci sta bene anche qualche piccola pausa.

Ecco quindi che nel fine settimana ho:

– ri-fatto i cappellini ai bimbi, quelli tricornuti tanto carini che ho infeltrito dopo nemmeno un mese (sono l’incubo delle massaie, io). Ne ho fatti tre perchè il piccoletto non ha gradito il suo multicolor e l’ha voluto “tutto blu”. Ne ho approfittato per ricontrollare lo schema e correggerlo (Pollyanna-mode:on);

"Siam tre piccoli cappellin, siamo tre cappellin, mai nessun ci dividerà, ponzi-ponzi-pà". Lo schema è al test per poterlo poi pubblicare su ravelry. Stay tuned ;)
“Siam tre piccoli cappellin, siamo tre fratellin, mai nessun ci dividerà, ponzi-ponzi-pà”.
Lo schema è al test per poterlo poi pubblicare su ravelry. Stay tuned 😉

– improvvisato un paio di marcapunti per vedere se riesco a farmi gli anellini del diametro che voglio io, visto che a comprare non ne ho trovati sopra i 10 mm e per i calibri dal 9 in su restano troppo piccoli;

2014-12-04 20.26.01
Marcapunti semplicissimi, giusto per vedere se riuscivo a farli e se venivano rotondi 😀

– improvvisato un supporto per il contagiri meccanico per poterlo infilare agevolmente anche su un lavoro in tondo, al cambio giro;

Nuova versione del contagiri da appendere, subito testata. Funziona alla grande ed è anche comodo.
Nuova versione del contagiri da appendere, subito testata. Funziona alla grande ed è anche comodo.

– scoperto che i dischi formato jumbo sono più delicati di quelli medi e non reggono il lancio selvaggio della borsa. Sniff;

Disco jumbo rotto. Così imparo a non lanciare la borsa.
Disco jumbo rotto. Così imparo a non lanciare la borsa.

Back to school

Settembre si avvicina sempre più, e a settembre si torna a scuola ed alla solita routine che ci accompagna per la maggior parte dell’anno.

E come ogni anno iniziamo a preparare il necessario per il rientro a scuola e ad organizzarci per il nuovo anno (perchè l’anno, per me, inizia a settembre. Più precisamente col primo giorno di scuola. Facciamocene una ragione).

Tanti progetti, troppi, dovrò sfoltire, rimandare qualcosa e rinunciare a qualcos’altro. Ma prima dovrei forse chiarirmi un po’ le idee.

Tanti desideri, ancora più che progetti. Nel caos più totale. Lasciamo perdere.

Ora la priorità va ai sacchetti per l’asilo, che intendo ricamare e cucire personalmente (salvo comprare qualcosa di già pronto e scriverci il nome col pennarello indelebile se non riesco). Il marito, che ha molto più gusto di me, si è straordinariamente interessato ed offerto di andare a comprare lui la stoffa necessaria. Da solo. Tipo che domani potrebbe anche finire il mondo o cadermi un meteorite in testa, ma oggi gli ho dato piena fiducia insieme agli orari di gs scampoli 😀

Speravo poi di trovare anche il tempo di farne un tutorialino, di questi sacchetti. Ma solo se vengono carini e mi soddisfano.

Non ho ancora deciso se ricamare il nome direttamente sulla stoffa del sacchetto o su una striscia a parte da applicare sopra (verrebbe più pulito e forse anche più evidente, ma ci vorrebbe una stoffa tinta unita in tono con quella fantasia che ho chiesto e mi pareva di esagerare con le richieste per il primo acquisto del marito in campo stoffe, visto che già quando gli ho chiesto anche del nastro o cordino in tinta per chiudere i sacchetti ha strabuzzato gli occhi e gli è mancato il respiro 😀 )

E magari anche un pattern semplice semplice delle cosine che ho fatto il mese scorso per destashare un po’ di cotone.

Poi è ora di iniziare a progettare la nuova agenda 2015, che ancora non so se rifare settimanale come quella 2014 o se provare un formato mensile, che mi permetterebbe tra l’altro di aggiungere un paio di sezioni all’agenda “sempreinborsa”, risparmiandomi di portare sempre anche un quadernino… la borsa inizia a pesare tanto, e la schiena è quella che è (3 colpi della strega in 3 mesi, non ho più 20 anni, è ora di prenderne atto).

Per quando arriverà il freddo ho già in queue 3 maglioni: 1 gardis per me con l’alpaca drops, 1 maglione a maglia rasata per l’AmatoBene con un sintetico che ho già comprato (gomitoloni da 400g, enormi, bellissimiiiiiiiiiiiiiiiii!) ed 1 maglione per il fratello che invece lo vuole tutto lavoratissimo (da suicidio, ma è il fratellino-grande, core de tata sua, mi tocca 😀 ) da fare forse con la cascade 220 che ho preso da un’amica che vendeva un po’ del suo stash, ma non so se basta. E 4 paia di calzini con la drops fabel che avevo preso a febbraio approfittando degli sconti.

Nel frattempo ho aderito a qualche KAL sparso…. l’ultimo è il KAL COLORE in cui dovremo fare qualcosa di verde con quello che abbiamo in stash.

Se mi fermassi un attimo a pensare penso che mi accorgerei che questi progetti mi occuperanno tutto l’autunno e buona parte dell’inverno, e forse anche la primavera prossima e non so se basta, ma siccome sono creativa (e cretina) mi rifiuto di pensarci e continuo a sognare e desiderare e progettare… d’altronde è la fase migliore 😀

Presto che è tardi!

Ultimamente pare che sia l’unica cosa che riesco a dire: “è tardiiiiiiiiiiiiiii!”.

Passerà, come tutto. Nel frattempo devo solo riuscire a barcamenarmi tra le mille cose da fare, poi le acque si calmeranno e potrò respirare e trovare il tempo anche per il blog. Devono calmarsi, prima o poi.

Vero?

 

Chi ha tempo non aspetti tempo.

Questo fine settimana è stato piuttosto produttivo.

Per la categoria ORGANIZZAZIONE ho comprato, montato e messo in uso un mobiletto sottolavabo per il bagno (santa ikea), approfittando ovviamente per pulire e sistemare tutto l’angolino del sotto lavello in cui si erano accumulate un po’ di cose, dalla bilancia al vasino, passando per detersivi e una tavola per fare il bagno al mare.

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Poi visto che ero all’Ikea ho preso anche un paio di supporti Variera (montati e messi in uso) per sistemare meglio i piatti nella credenza, ma qui manca ancora un sacco di declutter per arrivare a fare una foto prima/dopo.

Per la categoria CRAFT invece ho terminato le calze fuxia per me, e capito che i pattern devo smettere di inventarmeli finché non avrò studiato per bene qualche libro sulla costruzione dei calzetti. Sono venuti larghi, corti, col tallone a punta e la piega sulla caviglia.

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però hanno le treccine ai lati delle caviglie che sono sfiziose 🙂

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Poi ho avviato una canotta per me con del cotone che ho in casa dal 1999 o anche prima, non ricordo più.

ferri - simply summer 01

Per la categoria VARIE, ho rinvasato il basilico che aspettava da un paio di settimane e qualche talea di vaniglia che non so se prenderà o meno (col mio pollice nero immagino che non andrà a finire tanto bene).

basilico

Ed ho assaggiato l’avocado, scoperto che mi piace molto, e messo a germogliare i semi, che su 6 magari uno il germoglio me lo fa davvero, chissà (non ci credo, ma ci provo lo stesso).

avocado

Per la categoria CUCINA ho preparato la torta per il compleanno del mio ometto grande. E come al solito la panna che vorrei fare rossa mi viene rosa. Per fortuna almeno l’interno è venuto di un bell’azzurro puffo come lo volevo. E poi il glitter dorato sopra ha nascosto il rosa del fallimento 😀

torta compleanno

Pan di spagna con colorante alimentare, farcito con panna+nutella e decorato con panna colorata con colorante alimentare e cosparso di glitter alimentare. olè. 😀

Riorganizzando.

Giusto per farvi capire il motivo della mia latitanza: sto sistemando tutta la mia vita un pezzetto alla volta. Ed ogni pezzetto è simile a questo

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Piano piano sistemeró tutto, ma ci vorrà tempo. E se faccio quello non faccio altro. E se scrivo qui non faccio lì.  Ed ora la priorità è lì.  Mi spiace, ma devo farlo.